
Il prossimo venerdì 2 ottobre, anniversario della nascita di Gandhi, è la Giornata mondiale della NonViolenza proclamata dall’Assemblea delle Nazioni Unite.
I caratteri della nonviolenza
1. La nonviolenza è la legge della razza umana ed è infinitamente più grande e superiore alla forza della bestia.
2. In ultima analisi essa non giova a chi non possegga una viva fede nel Dio dell'Amore.
3. La nonviolenza consente la più completa tutela della propria dignità e del proprio senso dell'onore, ma non sempre consente quella del possesso di beni terreni, anche se la sua pratica abituale si rivela una protezione migliore di quella assicurata dal ricorso a uomini armati. La nonviolenza, per sua stessa natura, non è di alcun aiuto nella difesa dei guadagni illeciti e degli atti immorali.
4. Gli individui o le nazioni che vogliano praticare la nonviolenza devono essere pronti a sacrificare (le nazioni fino all'ultimo uomo) tutto ciò che posseggono, fuorché l'onore. L'ahimsa, perciò, è incompatibile con l'usurpazione di terre di altri popoli, e quindi col moderno imperialismo, innegabilmente basato sulla forza.
5. La nonviolenza è una forza accessibile a tutti — bambini, giovani, donne o adulti - purché essi abbiano una viva fede nel Dio dell'Amore è nutrano, perciò, eguale amore verso tutto il genere umano. La nonviolenza, assunta come legge di vita, non va applicata solo ad azioni isolate, ma deve impregnare l'intero essere.
6. È un grave errore supporre che la legge sia abbastanza buona per l'individuo, ma non per intere masse umane.
Harijan, 5 settembre 1936, p. 236.
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