martedì 21 ottobre 2008

La ricerca della felicità - classe Terza



The pursuit of happyness
di Gabriele Muccino (2006)



Non permettere mai a nessuno di dirti di non saper fare qualcosa, che quel che
desideri è irraggiungibile …
Se hai un sogno, lo devi proteggere. Se vuoi
qualcosa, vai e inseguila.

Prendendo spunto dalla citazione, lascia un tuo breve ma significativo commento.

Materiali di supporto alla compilazione della scheda-film:


19 commenti:

Anonimo ha detto...

il film parla di quanto nn contino gli altri ma di quanto se tu vuoi raggiungere un obiettivo perseveri fino ad averlo ottenuto
EvilDevil

Liliana G ha detto...

Sarebbe più interessante condividere riflessioni sulla propria esperienza di ricerca della felicità ...
Cercate di fare considerazioni più vicine alla vostra vita di ogni giorno.
Liliana

benedicta:-) ha detto...

credo che questa frase nel tempo non abbia cambiato significato, anche se il mondo stesso è cambiato. oggi sic erca il successo, si cerca di essere qualcuno che conti nella società o si cerca semplicemente di arrivare a fine mese. il protagonista di "Alla ricerca della felicità" riesce in tutti e due, ma non lo fa solo per se stesso, ma anche per il figlio, e gli fa capire che la vita è e sarà dura per tutti, per ogni cosa che desideri devi lottare, per l'amore della tua vita, x tuo figlio, x la fama...per la tua stessa vita. devi metterti in competizione sempre e comunque. il preoblema è però che non tutti al giorno d'oggi hanno queste caratteristiche e o cadono a picco o lottano e arrivano alla meta. perchè io credo che la vita sia come una montagna da scale: sudi, ti fai male, ti devi fermare...ma vuoi mettere la soddisfazione di guardare il mondo da qulla cima!!!!

Anonimo ha detto...

La cosa più importante nella vita è seguire i propri sogni senza vergogna

Anonimo ha detto...

Nella vita bisogna puntare a raggiungere il massimo e sognare è la ragione principale che ci fa vivere.

Anonimo ha detto...

La felicità, secondo me, bisogna cercarla in ogni piccola cosa quotidiana, poichè è una sensazione al più delle volte passeggera e quindi non destinata a durare.Infatti io sono d'accordo con un'affermazione fatta da una scrittrice statunitense, Rita Mae Brown,che diceva che "Uno dei segreti della felicita' e' una cattiva memoria", affermazione che coincide anche con la storia del film visto poiche' il protagonista, Chris, cerca di lasciarsi il peggio alle spalle e di cercare la felicita' attraverso una nuova vita, piu' tranquilla dal punto di vista economico e morale sia per lui sia per suo figlio.

Anonimo ha detto...

“La ricerca della felicità” è un film molto coinvolgente, commovente e sentimentale. Io credo che qualsiasi persona che ha una speranza, che vuole raggiungere uno scopo per gratificare se stesso e magari qualcun altro, deve perseguire il proprio sogno, non arrendersi alla prima difficoltà o sconfitta cui si trova a far fronte nella vita, ma tentare, rischiare perché niente è impossibile o irraggiungibile e tutti hanno sempre una possibilità. Bisogna avere fiducia in se stessi, nelle proprie potenzialità e lottare con fermezza per guadagnarsi la felicità come perseguimento dei propri ideali per i quali si è duramente combattuto!
Nel film il protagonista non lo fa solo per se stesso, per la sua professione, ma anche come genitore per suo figlio, per spiegargli come la vita sia difficile, quanto sia piena di ostacoli da oltrepassare.
È proprio il perseverare nella propria tenacia il messaggio che questo film cerca di lanciare al pubblico!

Dido92 ha detto...

Il film parla della vita e della sua imprevedibilità. Questa è un dono prezioso e deve essere mantenuto e salvaguardato con cura, assumendosi le proprie responsabilità, ma senza per questo rinunciare ai propri sogni e alle proprie convinzioni, sapendo che se si crede fermamente in una cosa e si fa di tutto per raggiungerla prima o poi la perseveranza e la decisione verranno premiate con il raggiungimento dello scopo. Bisogna però mantenere un giusto equilibrio tra fantasia, cioè sogni, e realtà, cioè cose realizzabili, sempre senza invadere gli altri e rispettando il prossimo. Ci si presenta una vita dura, piena di gente crudele ed egoista la quale fa di tutto solo per sè. Con le proprie convinzioni e l'amore si può superare tutto e trovare una certa felicità. Per prevalere e far sentire la propria voce nella società non c'è bisogno di forza bruta, ma del proprio carattere, in particolare di decisione e fede, che supportati dall'amore e magari da un pizzico di fortuna danno vita a delle risorse illimitate che possono condurti da qualsiasi parte. Anche al giorno d'oggi e nella società attuale se ti interessi con fermezza a qualcosa hai delle possibilità notevolmente maggiorri di ottenerla, tuto questo rispettando la libertà degli altri e riguardando la nostra famiglia.
Moro Edoardo

Unknown ha detto...

Salve prof sono Eleonora.
La ricerca della felicità secondo me è un obbiettivo quasi innato in ognuno di noi. non serve una costituzione per darci questa libertà. servirebbe di + qualcuno che ci ricordi ogni tanto l'esistenza di questo diritto. spesso siamo presi dall'insoddisfazione del non poterla mai raggiungere e perdiamo la cosa + importante che non sta nella felicità ma nella sua ricerca. come accade spesso infatti ci si sente + soddisfatti nell'inseguire qualcosa che nell'ottenerla. la frase che lei ha citato del film mi fa ricordare un filosofo greco che aveva detto di puntare al possibile per poter arrivare anche all'impossibile. se si fa qualcosa e si riesce anche ad ottenere un dato riconoscimento si ha poi la forza e la stima di se che ci può far realizzare anche i sogni più impossibili. rendendoci felici.

FiorettiL ha detto...

La felicità...quando sei felice non ti sembra di esserlo, quando perdi la felicità ti rendi conto quanto sia importante e difficile trovarla.
Il film "La ricerca della felicità" ne è un esempio, il protagonista è alla ricerca della felicità che in questo caso è il trovare un lavoro per dare al proprio figlio un futuro migliore ma anche un presente degno di un bambino, per essere felice con la moglie dato che la carenza di soldi ha inclinato il rapporto tra i due. Si può ben capire che grazie hai soldi si può colmare il senso della ricerca della felicità: grazie ai soldi non ci sono preoccupazioni per arrivare a fine mese, per pagare l'affitto, per comprare cibo e vestiti, per avere una tranquillità economica; se una persona raggiunge un minimo di stabilità economica poi può approfondire i rapporti con gli amici, familiari e perché no trovare nuovi amici. Ma i soldi non sono tutto...i soldi non sempre corrispondono alla felicità.
La vita è dura e non sarà mai una passeggiata, quindi anche la ricerca della felicità è una strada in salita e non ci si può fermare neanche di fronte alle difficoltà ma si deve risolvere anche queste per poterne uscire più forti e sicuri di se alla ricerca della propria felicità e di quella altrui.

Anonimo ha detto...

Questo film è stato molto coinvolgente e penso faccia riflettere. Innanzitutto penso che il fatto di ricercare la felicità sia un desiderio di ciascuno di noi. Chiaramente chi non vorrebbe essere sempre felice? Purtroppo, però, non è così semplice perché, tenendo presente le cose che ho vissuto in prima persona, posso dire che sono abbastanza pochi i momenti nei quali dico: si, sono felice. Poi, però, pensando a tutto quello che ho fatto per raggiungere un obiettivo o comunque per arrivare a questa “felicità”, sento che la mia soddisfazione aumenta notevolmente. Questo mi capita molto spesso.
Secondo me non bisogna sempre considerare felice il momento migliore, il massimo che si possa ottenere, altrimenti nel resto del tempo (che è la maggior parte) si è sempre tristi. Penso che anche piccole cose quotidiane possano dare la felicità.

Anonimo ha detto...

Magari a volte siamo così convinti di noi stessi che crediamo di essere capaci di fare qualsiasi cosa ci interessi, qualsiasi cosa ci passi per la mente, da soli, magari senza l’aiuto di nessuno. Vuol dire avere determinazione, tenacia, vuol dire credere in noi stessi. C’è chi tenta di aprirci gli occhi. Magari perché ci vuole bene, o forse solo perché è geloso che noi abbiamo degli obiettivi e facciamo di tutto per raggiungerli. La gelosia e l’invidia sono emozioni brutte, forse le più brutte che l’uomo possa provare, peggiori anche della rabbia, del dolore. Chi è geloso di noi e di ciò che otteniamo con la determinazione cerca di ostacolare il duro cammino che stiamo facendo. Cerca di demoralizzarci, vuol farci credere che siamo inadeguati, privi di speranze. Invece la speranza per chi ha un obiettivo è la cosa fondamentale secondo me. Sperare di riuscire. E lottare, fare sacrifici, per ottenere ciò che desideriamo. È giusto non trascurare il consiglio di un’altra persona, ma non dobbiamo permettere a quella persona di rovinarci la voglia di credere, la voglia di metterci in gioco, la voglia di tenere duro.
Conosco una storia, una ragazza innamorata, che inizialmente ha lottato per avere il suo amore. L’amore della sua vita. È andata contro tutto e contro tutti. Ha sofferto, ha pianto, ad un certo punto temeva di non farcela più, voleva mollare, ma sapeva che se mollava, lo perdeva per sempre. Era quella la sua occasione. Non poteva gettarla via. E così, piano piano, ha ripreso in mano la sua vita, ha continuato a battersi per la sua felicità finché ce l’ha fatta. Nessuno credeva in lei, tutti le dicevano o le facevano intendere che lui apparteneva ad un’altra. Ma lei non si è mai arresa. Lei aveva un sogno, lei voleva solo essere felice. Ora lei è felice. E non deve ringraziare nessuno, se non sé stessa e il suo istinto, che l’ha portata a vincere.

Marv_90 ha detto...

La felicità è solo stare bene con se stessi. Questo è una citazione che fondamentalmente rappresenta la nostra quotidiana realtà.

Molte e forse anche troppe persone ci dicono cosa fare o fanno di tutto percui noi la pensiamo come loro e in questo modo non ci permettono di diventare quello a cui abbiamo sempre aspirato. È giusto affermare che se tu voi veramente fare qualcosa allora lo fai senza preoccuparti di quello che dicono o fanno gli altri, ma tante persone non hanno questa forza per andare avant anche se sognano più di ogni cosa realizzare il loro sogno. Per trovare la felicità, ma anche solo quella quotidiana, bisogna secondo me fare sempre quello che ti dice il cuore perché anche se sbagli hai la certezza di essere in pace con la propria coscienza.
In fine si deve cercare di essere sempre il più felice possibile ed essere grati di vivere tutto sommato bene, perchè ci sono parti del globo in cui non si conosce il significato della parola felicità.

beatrice* ha detto...

La ricerca della felicità deve partire da noi stessi. Se si presuppone già di non riuscire a perseguire un obiettivo, un sogno o cmq qualcosa che pensiamo ci possa cambiare la vita in modo positivo...beh allora secondo me ci dovremo accontentare tutti della nostra vita così com'è, senza fantasticare, senza pensare chissà dove potremo arrivare in un vicino o lontano futuro!!
Nel nostro piccolo non dobbiamo mai arrenderci. Se qualcuno ci dice che non riusciremo di sicuro a raggiungere qualcosa di "irraggiungibile" (x loro ma non x noi) e ci scoraggia, non dobbiamo prenderlo in considerazione e dobbiamo fargli vedere di che pasta siamo fatti. Se il primo colpo non va a segno, allora si riprova....e si riprova fino a quando non dimostriamo a tutti di essere capaci di fare una determinata cosa! Secondo me la felicità è qualcosa che va cercata anche nella quotidianità, ma soprattutto è questo : “…se vuoi qualcosa, vai e inseguila…”…insegui i tuoi sogni, raggiungili e vivili al meglio fino a quando puoi.
Beatrice

Anonimo ha detto...

Per prima cosa, sono d'accordo con la citazione e penso che sia una frase molto importante. Trovo che nella vita sia giusto cercare di raggiungere quello che si pensa ci darà la felicità.
Anche se magari alla fine non si riesce a raggiungerla, è importante averci almeno provato, perchè non provandoci è probabile, andando avanti nel tempo, che avremo dei rimpianti al riguardo.
Giulia D.

Anonimo ha detto...

Tutti i componenti della mia famiglia praticano la religione cattolica con costanza e hanno trasmesso anche a me i suoi insegnamenti .Mia madre è una catechista da un paio d’anni ed ha un legame religioso forte. Nel mio paese non conosco persone che seguono altre religioni.In molti film ho riscontrato i diversi tipi di religione nel mondo.Basta pensare all'Islam,Ebraismo,Cristianesimo e riti animisti praticati nelle tribù antiche.Secondo me, per i giovani d'oggi la religione,almeno quella cattolica,non risulta essere un componente significativo che appartenga alla loro esistenza. Anzi,molti giovani d’oggi persino hanno scordato di appartenere a una particolare religione. E questo è un problema grave.

NICOLA B. 1a

Anonimo ha detto...

Nessuno può dire a una persona che un suo desiderio è irraggiungibile perché se io punto a qualcosa, dando veramente tutto me stesso, magari non del tutto, ma in gran parte riuscirò a rendere quel desiderio realtà. Se io non ho un obbiettivo nella mia vita, questa non ha alcun senso! Non si va da nessuna parte se non si ha una meta.
La ricerca della felicità è un diritto che una persona deve avere: nessuno deve opporsi ad essa! Io devo inseguire sempre il mio sogno senza abbattermi, anche quando riscontro molte difficoltà: chi si ferma è perduto!! Inoltre non bisogna ascoltare chi ci dice che non ce la faremo mai perché noi non siamo dei falliti, forse lo saranno loro che tentano di scoraggiarci..J Quindi andiamo sempre avanti a raggiungere i nostri sogni senza mai demoralizzarci!! Nicolò

Anonimo ha detto...

Se hai un sogno lo devi proteggere. Se vuoi qualcosa vai ed inseguila.
é un'affermazione con la quale concordo pienamente. Nessuno può dirti cosa devi fare anche se è vero che forse certe cose sono troppo difficili da far accadere, ma piano piano, gradino per gradino, vige il detto: "volere è potere". Ho passato la vita seguendo la scuola e i suoi obblighi con cura quasi maniacale ed alle medie spesso mi inventavo progetti che magari dovevo portare a termine da sola, tutto per sfruttare la vita cercando di imparare il più possibile, ma lentamente mi sono accorta che la scuola non è tutto, nel senso che non puoi sapere qual è quello che voui se non vivi la tua vita.
Quello per molti è il problema: non capire cosa si vuole; per questo quando si ha un desoderio lo si deve perseguire ...
é bellissimo avere un sogno, anche se si soffre per avverarlo e spesso si fallisce. è un po' come amare: si soffre, certo ma se si ama, si vivono dei bei momenti ...
Spesso penso alla poesia che recita "L'uomo sta solo sul cuore della terra, trafitto da un raggio di sole ... ed è subito sera".
Se non si ha un sogno e si seguono strade prefissate, questo non ti fa preoccupare ma nemmeno ti porta ad alti risultati. Bisogna seguire i propri desideri soprattutto perchè le cose cambiano e la vita è breve! Tutte le cose che capitano soprattutto le più brutte, portano sempre a visioni diverse della vita e dei desideri. Ma comunque un sogno anche se subisce modifiche durante la sua strada, va portato in fondo finchè è possibile perchè la vita ti da poco tempo per realizzarti, l'ho capito molto bene dopo l'ulitma volta che sono caduta in moto ...
é in quel secondo durato una vita in cui pensavo che tutto fosse finito... poi ho riaperto gli occhi, ho rivisto il cielo mentre ero a terra, ho chiamato mia madre e ho sentito la sua voce, tranquilla come sempre, le ho chiesto se poteva raggiungermi per riportare la moto a casa, la mia moto... la cosa con cui ho trascorso i momenti più belli e di me non mi importava molto... ma mia madre psaventata ha voluto portarmi all'opsedale e quando poi sono tornata a casa e non riuscivo nemmeno a muovere una mano, mi sono accorta che basta poco perchè tutti i nostri progetti muoiano, che la vita non è eterna ma è solo un prezioso momento che usa il dolore per farci apprezzare il piacere e la fatica per renderci orgogliosi del risultato.
Che un desiderio ci fa vivere la vita, che perseguendolo ci sentiamo vivi, che precarietà e difficoltà servono e che l'importante è dare il massimo nel tempo che ci è concesso.
Valentina F.

Jo_91 ha detto...

Molto spesso quando le persone intorno a te si accorgono k 6 potenzialmente un loro rivale, quando si rendono conto che potresti essere meglio di loro, tendono a minare ogni tua sikurezza finkè nn sai neanke quasi + k 6, a quel punto ti rendi conto k nn puoi + andare avanti ks e kapisci k lo fanno solo xk tu smetta di kredere in te stesso e che ce la puoi fare, ks da risultare migliori di te.
A quel punto stringi i denti impara a rispondere alla gente k ti fa sentire uno skifo dì agli altri e a te stesso k ce la puoi fare!!! Se ti impegni nnt è impossibile proponiti degli obiettivi e cerka di seguirli fino in fondo; come il protagonista del film: voleva ottenere il posto ha fatto dei sacrifici x riuscire a vivere durante lo stage kn 1 bambino a kariko, ma nn ha mai saltato 1 lezione faceva il suo lavoro, andava a prendere il figlio a scuola,e poi a lezione dove tutti lo guardano dall’alto in basso dove lo sfruttano, ma nonostante tutto lui nn rinuncia va avanti x la sua strada.

Giorgia Bonetto